Finalmente dopo un lungo viaggio in taxi scorgiamo lungo la strada una signora che ci stava attendendo fuori da un edificio scolastico: era Tsultrim Sangmo, non potete immaginare che gioia abbracciarla dopo giorni di telefonate ed impedimenti vari.
Entrando nella palazzina il piccolo Tenzin, il bambino che sostengo a distanza da oltre un anno presso la scuola elementare di Manasarovar, era sulla porta ad aspettarmi, bellissimo, magrissimo e con due occhioni splendidi.